venerdì 14 marzo 2008

MORTO MILITARE REDUCE DAI BALCANI

Un altro militare italiano morto per presunta contaminazione da uranio impoverito. Lo rende noto Falco Accame, presidente dell´Anavafaf, un´associazione che assiste i familiari delle vittime arruolate nelle Forze armate. Vittima della Sindrome dei Balcani, afferma Accame, è questa volta un maresciallo capo originario di Eboli (Salerno), che aveva svolto missioni in Kosovo e in Albania.
La morte non sarebbe recente, ma è stata resa nota solo in questi giorni dai parenti. "Causa del decesso - sottolinea Accame - un tumore polmonare a rapidissimo sviluppo. Un caso di tumore polmonare molto simile a quello manifestatosi in altri casi e con una evoluzione così rapida che non ha ancora trovato una plausibile spiegazione".

Secondo il presidente dell´Anavafaf, "alla vedova del maresciallo è stata concessa solo la pensione di reversibilità (600 euro) e non, invece, gli indennizzi previsti dalla legge 308/81".