mercoledì 14 dicembre 2011

LA "SINDROME DI QUIRRA" E IL KILLER SEGRETO. ECCO LE TESTIMONIANZE DELLE VITTIME

Quattordici casi in tutto. Quattro morti e dieci gravemente malati, al momento della denuncia. Sono le testimonianze raccolte dal questo blog sulla "Sindrome di Quirra" e sul killer "segreto". Storie che ci avete raccontato direttamente voi solo negli ultimi tre anni e che oggi abbiamo voluto rilanciare e pubblicare in forma integrale (tutelando la privacy degli interessati).

Storie che potrebbero essere approfondite da chi sta indagando sul fenomeno delle "morti sospette" tra civili e militari, e che, per questo, mettiamo a disposizione degli organi competenti a cominciare dalla Procura della Repubblica di Lanusei e dalla Commissione parlamentare di inchiesta.

I casi di morte riguardano un bambino di appena un mese, figlio di un militare, morto per un tumore al rene. La moglie di un militare, malato di cancro, deceduta per la stessa malattia. Viveva a pochi metri dal Poligono. E ancora due militari. Tutti hanno operato nel Poligono di Quirra. I casi di malattia riguardano militari ma anche civili affetti da linfomi, leucemie e altre patologie neoplastiche. Le testimonianze vengono riportare rispettando l'ordine cronologico.


mercoledì 11 febbraio 2009
“COSI’ E’ MORTO MIO FRATELLO A 31 ANNI”

Porgo cordiali saluti a tutto il blog di vittimeuranio.com. Mi chiamo F. M. e volevo denunciare quello che è successo a mio fratello M. Lui ha svolto il servizio militare nell’ anno 96/97. Nel corso di questo anno ha prestato servizio per un periodo di tempo presso la base militare di Perdasdefogu in Sardegna. Nell’ anno 2004 è stato colpito da una forma di tumore al testicolo ( Seminoma ) che si è risolta con l’ asportazione del testicolo stesso e un ciclo di radioterapia. Nel Dicembre del 2007 gli è stato diagnosticato un linfoma non Hodgkin ad alto grado che lo ha portato alla morte a soli 31 anni. Documentandomi ho scoperto che queste due forme di tumore sono tipiche dell’ esposizione all’ uranio impoverito. Poi nel Gennaio 2008 attraverso un servizio televisivo sono venuta a conoscenza che quest’ ultimo era presente nella base militare sarda dove il mio cucciolo ha svolto una parte dell’ anno militare. Sicuramente è solo una coincidenza ma tutto questo mi ha portato a pensare che forse anche M. sia stato una vittima dell’ uranio impoverito. Chiedo cortesemente a chi ne sa più di me se posso intraprendere azioni legali, come devo muovermi ed a chi mi posso rivolgere per avere ulteriori informazioni in proposito. In attesa di una vostra risposta porgo i miei cordiali saluti.


venerdì 13 febbraio 2009
“DISPONIBILE A PARLARE SULLA MORTE DI M.”

Salve....mi chiamo G. R. ho 34 anni e nell'anno 1996/97 ho fatto il servizio di leva a Perdasdefogu con M. M. Eravamo nella stessa camerata ci conoscevamo ...quindi ho appreso con grande tristezza della sua morte sul sito del corriere della sera dove si è parlato di un tumore causato da uranio impoverito.
Chiedo cortesemente di essere da voi contattato per avere ulteriori informazioni e sono disponibile a fornire tutte le informazioni che posso essere in grado di darVi.


lunedì 29 giugno 2009

“MIO PADRE NON CREDE ALL’URANIO MA HA UN TUMORE”

Salve a tutti, mi chiamo S. e sono figlia di un dipendente civile del poligono interforze del Salto di Quirra, ormai in pensione. Qualche mese fa a mio padre è stato diagnosticato un tumore intestinale, è stato operato d'urgenza, e il chirurgo ha ipotizzato un'età di circa 15 anni del tumore. Secondo le vostre esperienze è possibile che si tratti di uno dei tanti casi? Lui dice di no, non crede all'uranio impoverito.



sabato 5 settembre 2009
“RACCOGLIEVO MUNIZIONI SENZA PROTEZIONI. HO PERSO UN BIMBO DI UN MESE PER UN TUMORE”

Buongiorno, sono C.M., Sottufficiale dell'Aeronautica Militare in servizio permanente, Le chiedo se possibile di esaminare quanto le descrivo e se cortesemente può darmi un suo parere. Arruolato il 31/03/1981 ho prestato servizio al Poligono Sperimentale del Salto di Quirra di Perdadefogu da Agosto 1981 sino al 12/02/1988. In questo periodo ho svolto diversi incarichi, ma in particolare mi recavo alle esercitazioni di tiro periodicamente non meno di 2/3 volte l’anno, e come tanti altri colleghi ho partecipato alla raccolta delle munizioni sparate sia dalle armi leggere che da elicotteri e nonché da tutti i mezzi utilizzati nel contesto nella piana di Monte Cardiga, e nelle sedi dei tiri senza nessuna protezione, neanche le cuffie antirumore.

Ho fatto tantissimi servizi armati H 24 - per il controllo del Radar di M. Codi all’interno ed all’esterno della struttura del radar. Il fatto: dopo il trasferimento dal PISQ all’aeroporto Di Elmas, nel mese di luglio del 98 mia moglie è rimasta incinta del 2° figlio poi nato ad aprile 1999, (Andrea) un bellissimo bambino. Durante il ricovero per il parto i medici hanno fatto dei controlli ed esami al bambino in quanto presentava una protuberanza all’altezza del rene Dx, diagnosticato in Neuroblastoma, il bambino non è mai stato dimesso ed è morto dopo l’operazione per l’asportazione del tumore nel mese di Maggio, circa 30 gg dopo la nascita.


martedì 13 ottobre 2009
“ERA PIENO DI BOSSOLI. RESPIRAVAMO TANTISSIMA POLVERE”

Buonasera, mi chiamo A. D. e scrivo da Rimini, ho 35 anni. Seguendo varie notizie sull'avvelenamento dei militari che hanno prestato servizio nei poligoni del Salto di Quirra e Capo Teulada, mi è sorto il dubbio se il periodo di leva che ho svolto in quei luoghi potrebbe aver influito sul fatto che l'anno scorso mi è stato rimosso un tumore e quest'anno mi e' stato diagnosticato il diabete tipo 2(ma esordito come tipo 1). E al fatto che mio figlio di 4 anni ha problemi di Autismo. Mi piacerebbe documentarmi di più. 
Non sono un militare, la mia presenza nei luoghi citati è stata limitata a
50 giorni di esercitazione nel 1996(maggio/giugno) durante il mio servizio di
leva. Direttamente non ho manipolato bossoli, ma ho soggiornato in quei
luoghi, e di bossoli li era pieno, impossibile non maneggiarne qualcuno,
anche solo x fare qualche foto sui rottami di un vecchio carro distrutto.
Inoltre girando coi fuoristrada tutto il giorno x i poligoni la sera
avevamo respirato veramente tantissima polvere/terra proveniente dai
sentieri che usavamo.


venerdì 6 novembre 2009
“MALATO DI CANCRO HA PERSO ANCHE LA MOGLIE PER LA STESSA MALATTIA”

All'ex Luogotenente Aeronautica Miliare S. A. è stata diagnosticata una neoplasia vescicale in data 28/09/2005. Si fa presente che la persona in oggetto ha fatto servizio presso il Poliogono del Salto di Quirra (Perdasdefogu) dal 1982 al 2002 data in cui è stato posto in congedo. Ha già fatto 18 cicli di chemioterapia ed è ancora in trattamento immunitario. Lo stesso tiene a precisare che nel luglio 2002 ha perso la moglie per tumore al seno (abitava al villaggio Azzurro Palazzina C/1) circa 30 metri di distanza dall'interno del poligono. Vi prego fate sapere come deve agire e a chi si deve rivolgere.


venerdì 18 dicembre 2009
“UN LINFOMA SUBITO DOPO IL SERVIZIO, ADESSO LA MALATTIA SI E’ AGGRAVATA”

Buonasera, mi chiamo A. F. e sono nato il 1.12.1980, risiedo in provincia di Varese.
Vi racconto brevemente la mia esperienza.
Nel Gennaio 2001, partì per il servizio di leva in A.M.
Dopo aver fatto in C.A.R. a Taranto, venni assegnato a Gallarate (VA) II Deposito Centrale A.M. Tuttavia dal 1.09.2001 al 19.10.2001 venni inviato per missione presso il poligono a mare di Capo S. Lorenzo.
Le mie mansioni erano Aviere Autista.
Durante il periodo della missione, nella base avevano luogo importanti esercitazioni con lanci di vario tipo.
Mi ricordo A.M., E.I, M.M. e aziende private, c'era gran movimento.
Il 7 Novembre conclusi i miei obblighi verso la leva.
Nel Gennaio 2007 mi venne diagnosticato un linfoma non hodking grandi cellule anaplastico cd30+ alk- fenotipo "null".
Feci la chemioterapia per 3 mesi + radioterapia che fortunatamente mi portarono alla remissione completa.
Ero quasi convinto di esserne uscito, purtroppo a pasqua 2009 la malattia ha assunto una forma aggressiva.
Ho dovuto fare cicli d chemio alte dosi + autotrapianto autologo cellule staminali.
Purtroppo nonostante un'ottima risposta iniziale alle terapie di salvataggio, proprio in questi giorni gli esami di controllo e la mia condizione di malessere
inducono a ipotizzare una verosimile resistenza e quindi presenza della malattia.
Sono distrutto, speravo di trascorrere le feste natalizie in modo lieto.
Ho perso fiducia nella guarigione, comunque ci credo.
Col tempo ho maturato la convinzione che la mia malattia potesse essere associata alla mia esperienza di due mesi presso il poligono di Capo S. Lorenzo.
Grazie per la cortese attenzione, rimango volentieri a vostra disposizione per chiarimenti e informazioni in merito.


martedì 2 marzo 2010
“ANCHE IO MALATO, SARA’ PER IL SERVIZIO MILITARE?”

Spett.le VittimeUranio, sono un Tenente di complemento con il seguente trascorso:
1) Corso Allievo Ufficiale (Corpo Automobilistico Trsporti e materiale) svolto alla Cecchignola (Roma) dal 10/6/1996 al 15/6/1996
2) Servizio da sotttenente di complemento svolto a Padova (32 Reggimento trasmissioni, caserma Pierobon) dal 15/6/1996 al 14/4/1997
3) Missione vespri siciliani da gennaio ad Aprile 1997 presso Termini Imerese (Palermo)
4) Non ho partecipato a missioni all'estero, ma ho partecipato ad esercitazioni in poligono di tiro
5) Mi sono ammalato di linfoma di Hodging nel Febbraio 1999. Sono stato in cura per circa un anno (chemioterapia, trapianto di midollo, radioterapia). Ora eseguo accertamenti annualmente.

Desideravo sapere se il mio caso può essere di aiuto a completare la casistica e se vi sia la possibilità che la mia malattia sia legata al servizio militare svolto per poter chieder qualche tipo di risarcimento. In attesa di una vostra cordiale risposta. S. T.



domenica 18 luglio 2010 
“PER IL MEDICO E’ L’URANIO LA CAUSA DELLA LEUCEMIA”

Buongiorno,
abito in Sardegna e ho un'amica che vive vicino alla base NATO di Perdasdefogu.
questo mese sua madre è stata convocata dai medici militari per una visita al fine di valutare se la leucemia contratta anni fa e ormai debellata potesse rientrare nei casi le cui cause sono attribuibili al contatto con uranio impoverito.
a detta del medico che l'ha visitata rientra al cento per cento nella casistica, e la sua leucemia è dovuta all'uranio impoverito.
quando la mia amica mi ha raccontato queste cose, il mio cervello si è messo in moto, perchè lei stessa ha tutta una serie di disturbi e malattie che non riesce a debellare e spesso lasciano i medici disarmati. Dalle malattie croniche della pelle (herpes, eritemi che si presentano con troppa frequenza tanto da dover essere trattati con immunosopressori), ai deficit immunitari, policisti, emicranie..
mi sono così informata e ho trovato scritto da qualche parte che tra le malattie dell'uranio impoverito ci sono anche sindromi complesse che comprendono disturbi tra i più vari.
mi chiedo se questo sia vero e a chi ci si possa rivolgere per fare uno screening che possa valutare la possibilità che tutti questi disturbi si possano in qualche modo ricondurre anche per lei al contatto con l'uranio, visto che sin ora tutte le visite fatte non portano a nulla.
sapete darmi delle indicazioni in merito?
vi ringrazio. F. T.


lunedì 19 luglio 2010
“UN TUMORE AL TESTICOLO. BONIFICAVO IL POLIGONO”

Buongiorno,
mi chiamo R. S. e sono un ragazzo di oramai 39 anni, Vi
scrivo per avere alcune informazioni riguardo alla patologia che mi ha
colpito 2 anni orsono.
Premettendo che sono figlio di militare e che ho passato la mia
infanzia a Capo Teulada in Sardegna, che nel 1992 mi sono arruolato
come ufficiale di complemento del corpo automobilistico e che nel 1993
e sino al 1995 ho comandato l'autoreparto di Perdasdefogu nel quale
con i mezzi da me gestiti venivano espletate tutte le operazioni di
bonifica e sgombro poligono.
Nel 2008 mi è stato diagnosticato un tumore al testicolo sinistro per
il quale ho subito la asportazione e la relativa chemioterapia e per il
quale sono tutt'ora in cura.
La mia domanda è la seguente:
Ci può essere correlazione con il mio passato?
Posso richiedere allo stato accertamenti?



venerdì 17 giugno 2011
“MIO FIGLIO E’ MORTO NELL’INTERESSE DELLA PATRIA?”

vi segnalo che venerdì 10 giugno mio figlio G., classe 1965, è deceduto molto probabilmente (certamente per parere del neurochirurgo. Prof. SAMI, che ha eseguito i due interventi chirurgici presso la clinica neurochirurgica di Hannover ( D ) per tumore alla testa nel 2002 e 2003 ) per gli effetti conseguenti all'uranio impoverito impiegato sia in Sardegna che nello scacchiere Jugoslavo.

Mio figlio ha frequentato, dopo l' ITIS di Udine sezione aeronautica, il Corso elicotteristi a Viterbo terminato il quale ha scelto la sede di Belluno; in un secondo tempo, in coincidenza allo spostamento del gruppo elicotteri da Belluno a Rimini, ha dato le dimissioni passando al soccorso civile.

A disposizione per eventuali ulteriori approfondimenti, ma precisando subito che l'informazione datavi persegue lo SCOPO di concorrere alla verità senza NESSUNA mira economica salvo il RICONOSCIMENTO che mio figlio è morto nell'interesse della Patria.  L.P.



venerdì 26 agosto 2011
“UN CANCRO A 28 ANNI. ANCHE IO HO SPARATO I “FAMOSI” MISSILI”

Salve,mi trovavo per caso in questo sito dopo una serie di ricerche sulla mia
malattia. Mi presento, mi chiamo M. e sono un caporal maggiore dell’
Esercito Italiano.
Ho 28 anni e da qualche mese ho scoperto di avere un linfoma di hodgkin, sono
in cura presso l’ospedale oncologico di Cagliari. Per circa due anni e mezzo ho
prestato servizio al poligono interforze di Perdasdefogu., e non nego che
tutti i dottori alla scoperta della mia malattia mi chiesero proprio se fossi
stata in quella zona.
Ebbene si, in quella zona ci sono stata e sono stata anche a Teulada per delle
esercitazioni, visto il mio incarico da Missilista Controcarri ho sparato
anche io i “famosi” missili che non ho ancora capito se sono tossici oppure
no. Alla luce di tutto questo ora vorrei delle risposte... vorrei sapere se la mia
malattia dipende dal lavoro che faccio e che ho fatto. Lotto con tutte le mie
forze per combattere questa malattia ma voglio le mie soddisfazioni e le
risposte che è giusto che io abbia. Spero che tra di voi ci sia qualcuno che mi
possa aiutare. Grazie per l’attenzione.



giovedì 8 settembre 2011
“HO VISSUTO A PERDASDEFOGU ORA HO UN LINFOMA” 

Buongiorno, mi chiamo T. M. e dal 1992 al dicembre 1998 ho vissuto a Perdasdefogu, sede del Poligono militare di Quirra. Nel gennaio del 1998 mi è stato diagnosticato un Linfoma di Hodgking di stadio IIIS che è in regressione dall’agosto 98 dopo mesi di chemioterapia e cobaltoterapia.Vorrei sapere se sono tra coloro che hanno diritto al risarcimento in denaro per la malattia e come devo muovermi per ottenerlo. Vi prego di inviarmi tutte le informazioni del caso.


domenica 2 ottobre 2011
“E GLI INDENNIZZI?”

Salve mi chiamo F. R., nel 1996 ho fatto il servizio militare nel Poligono Interforze Del Salto Di Quirra, 10 anni dopo mi e’ stato diagnosticato un seminoma anaplastico, asportato il testicolo sinistro, il rene sinistro, linfonodi, diversi interventi, infine un trapianto di cellule staminali. Vorrei avere informazioni su possibili indennizzi.


giovedi 15 dicembre 2011
"NESSUN RICONOSCIMENTO. E' UN'INGIUSTIZIA"

Buongiorno mi chiamo R.C. sono un sardo che nell'anno 1992/93 ha prestato servizio di leva a Perdasdefogu in Aeronautica Militare.
Nella base mi occupavo della sorveglianza dell' armeria dove erano stoccate le munizioni,ma mi è anche capitato di essere impiegato per il recupero dei bossoli sparati durante le esercitazioni militari e nel servizio antincendio,il tutto senza nessuna protezione.
Nel 2003 mi è stato diagnosticato un linfoma di hodking, attualmente in remissione completa, che ho curato con un anno e mezzo di chemioterapia ad alte dosi e autotrapianto di cellule staminali.
Nel 2009 ho presentato un'istanza di riconoscimento per infermità da causa di servizio dopo che sono venuto a conoscenza della speciale elargizione chiamata DPR 37/2009.
Allo stato attuale il comitato di verifica per le cause di servizio ha stabilito che, nonostante la malattia e le successive ripercussioni, io non ho diritto ad alcun riconoscimento poiché la mia "infermità non è dipendente da causa di servizio". Ritengo sia un'ingiustizia e spero che la segnalazione del mio caso possa essere utile a fare luce sulla reale situazione dei nostri poligoni.
Cordiali Saluti



giovedi 15 dicembre 2011
"IL MIO LINFOMA NON DIPENDENTE DA CAUSA DI SERVIZIO, MA NON MI ARRENDO"

Buonasera mi chiamo S. P. e ho 33 anni, nel 1998 ho prestato servizio nel poligono di Perdasdefogu presso il circolo ufficiali, nel Settembre 2001 mi è stato diagnosticato un linfoma non hodgkin a grandi cellule che ho curato con 12 cicli di chemioterapia e 5 di radioterapia, fortunatamente ora è in remissione completa. ho presentato la domanda per la speciale elargizione ma già due volte mi è stata respinta "in quanto non dipendente da causa di servizio", ho fatto causa al ministero della difesa presso la Corte dei Conti di Cagliari e alla terza udienza la sentenza è sata sempre la stessa: non avendo mai fatto operazioni di bonifica e non essendo mai stato a contatto diretto con esplosioni non ho diritto a nessun risarcimento...
Credo che non mi arrenderò...