venerdì 23 novembre 2012

LE VACCINAZIONI SELVAGGE E L’URANIO IMPOVERITO

La questione delle vaccinazioni sbagliate subite dai militari italiani, tornata alla ribalta grazie ad alcune inchieste giornalistiche di importanti testate, e’ un ulteriore tassello di una storia fatta di negligenza e non curanza. Grazie alle testimonianze di valorosi esperti, oggi possiamo affermare che le somministrazioni selvagge abbiano indebolito le difese immunitarie dei soggetti a cui sono state sottoposte e “aperto le porte” al rischio di contrarre patologie tumorali. Il ruolo dei vaccini somministrati in quantita' e tempi non corretti sarebbe quindi quello di moltiplicatore e acceleratore del rischio cancro per chi entra in contatto con sostanze dannose, come ad esempio l’uranio impoverito. Cercare di assolvere l’uranio, come si cerca da più parti di fare, per dire che “la colpa e’ dei vaccini”, o meglio “solo dei vaccini” e' quindi sbagliato. 

giovedì 22 novembre 2012

URGENTE LA BONIFICA DI TORRE VENERI IN PUGLIA

Quanto è emerso dalle indagini compiute sul poligono di Torre Veneri in Puglia, nonostante la segretazione degli atti, desta non poche preoccupazioni perché sono in gioco questioni che riguardano la salute del personale, questioni che vanno oltre la tematica della segretazione.

mercoledì 21 novembre 2012

VENDOLA: VERITA’ SULL’URANIO KILLER. RIDURRO’ SPESE MILITARI. SU BLOG RISPONDE A CARLO CALCAGNI

“Farò la mia parte perché si arrivi alla verità sulle morti e sulle malattie causate dall’uranio killer, mi impegnerò, come ho già fatto, per sottrarre dall’omertà e dall’oblio un Paese che dimentica in fretta e preferisce non sapere”. Lo scrive Nichi Vendola sul suo blog rispondendo alla lettera di Carlo Calcagni, ex militare salentino malato di cancro dopo una missione in Bosnia.

lunedì 19 novembre 2012

Torre Veneri: Accame, via il segreto dalle indagini. I dati riguardano la salute pubblica

La questione del Poligono di Torre Veneri riguarda i seguenti aspetti:

1) la segretezza degli atti dopo i sopralluoghi del Cap. Minervini in seguito a quanto disposto dalla Commissione d’Inchiesta, non può essere mantenuta in quanto riguarda fatti concernenti la salute pubblica.

2) L’utilizzo del poligono da parte di forze straniere. Difficile sapere quali armi abbiano impiegato perché, per chi utilizza poligoni di impiego internazionale è sufficiente presentare una “autocertificazione”. E inoltre la bonifica (quantomeno lo sgombero bossoli) è affidata spesso agli stessi utenti e quindi sfugge ad ogni controllo.

domenica 18 novembre 2012

TORRE VENERI: CHIAREZZA SU INDAGINI - PROCURA LECCE INDAGHI ANCHE SU MORTE MILITARI SALENTINI DOPO MISSIONI ALL’ESTERO

Il fatto che ci sia un fascicolo aperto presso la Procura di Lecce sulla situazione ambientale a Torre Veneri dovrebbe rappresentare uno stimolo in più per chi, in tutti questi anni, ha preferito minimizzare la vicenda. Ci associamo quindi all’appello di Lecce Bene Comune affinchè siano resi noti i risultati delle indagini fatte svolgere dalla Commissione di inchiesta e inspiegabilmente tenuti segreti.

TORRE VENERI: VERITA' NASCOSTE?

(Dossier di Lecce Bene Comune) Quali sono le verità nascoste nel Poligono di Torre Veneri? Esiste un pericolo inquinamento da UranioImpoverito o altri metalli pesanti? Ci sono pericoli per la salute della popolazione civile che abita nellecircostanti aree di Frigole e San Cataldo? Quali misure sono state e saranno prese? Chi controlla? Quali sono i risultati delle indagini già effettuate e finora non rese disponibili alla cittadinanza? Questi i pesanti interrogativi che sono al centro dell’iniziativa di Lecce Bene Comune che con due esposti denuncia, uno del 31 maggio ed altro del 30 ottobre scorsi, ha interessato la Procura della Repubblica di Lecce perchè sia fatta luce sulla vicenda. Un fascicolo è stato aperto dal Procuratore Ennio Cillo.

giovedì 15 novembre 2012

DISASTRO QUIRRA: ECCO TUTTE LE ACCUSE. FIORDALISI CONFERMA LA RICHIESTA DI 20 RINVII A GIUDIZIO

Dopo cinque ore di requisitoria, il procuratore di Lanusei, Domenico Fiordalisi, ha ribadito davanti al Gup la richiesta di rinvio a giudizio per 20 persone nell'ambito dell'inchiesta per disastro ambientale nell'area del Poligono sperimentale interforze del Salto di Quirra in Sardegna. Fra i nomi eccellenti vi sono i generali e gli ex comandanti che si sono avvicendati negli anni sia a Perdasdefogu sia nel distaccamento a mare di San Lorenzo (Villaputzu), tecnici e ricercatori universitari e il sindaco di Perdasdefogu, Walter Mura.

martedì 13 novembre 2012

DALLA DIFESA NESSUNA RISPOSTA. INVITATO BEPPE GRILLO A CONVEGNO A ROMA

(ANSA) - MILANO, 13 NOV - “Come al solito dalla Difesa non e’ arrivata nessuna risposta ai tanti interrogativi posti dall’Associazione Vittime Uranio, attraverso interrogazioni parlamentari. Il sottosegretario Filippo Milione oggi non ha detto una parola sul fenomeno delle malformazioni alla nascita, ha fornito dati del tutto parziali sul numero dei morti e dei malati, non ha detto nulla sui poligoni”. Questo il commento dell’Associazione Vittime Uranio, in una nota, all’intervento del rappresentante del governo alla Camera.
Inoltre, rileva l’associazione, “tutte le sedute della Commissione di inchiesta del Senato piu’ ‘interessanti’ sotto questo aspetto si svolgono in maniera segreta e non e’ possibile leggere alcun resoconto. Un passo avanti pero’ - continua - c’e’ stato, se finora la Difesa, che aveva sempre negato un rapporto tra le malattie e l’uranio, adesso almeno riconosce che non e’ in grado nemmeno di escluderlo”.

martedì 6 novembre 2012

20 ANNI NEL POLIGONO. MUORE DI TUMORE. FAMIGLIA CHIEDE DANNI ALLO STATO

“Ha perso il marito per un tumore allo stomaco che lo ha stroncato dopo anni di servizio nei poligoni militari di Nettuno e Santa Severa, in provincia di Roma. Adesso chiede i danni allo Stato insieme ai suoi due figli, rimasti per molti mesi privi di reddito”. E’ la storia di una vedova originaria, della provincia di Rieti, ma residente con la famiglia a Roma, che si e’ rivolta al legale dell’Associazione Vittime Uranio Bruno Ciarmoli.