mercoledì 21 novembre 2012

VENDOLA: VERITA’ SULL’URANIO KILLER. RIDURRO’ SPESE MILITARI. SU BLOG RISPONDE A CARLO CALCAGNI

“Farò la mia parte perché si arrivi alla verità sulle morti e sulle malattie causate dall’uranio killer, mi impegnerò, come ho già fatto, per sottrarre dall’omertà e dall’oblio un Paese che dimentica in fretta e preferisce non sapere”. Lo scrive Nichi Vendola sul suo blog rispondendo alla lettera di Carlo Calcagni, ex militare salentino malato di cancro dopo una missione in Bosnia.

“Mi chiedi – continua il leader di Sel - di mantenere le promesse, di ridurre drasticamente le spese militari e di ripudiare la guerra. Lo farò perché la pace, la non violenza, la cooperazione tra i popoli sono per bussole non barattabili”.

“Nei Balcani, - prosegue Vendola - in Afghanistan e in Iraq. L’uranio impoverito ha già ucciso, oltre alla popolazione autoctona, decine e decine di giovani militari e più di 2.500 lottano ogni giorno fra la vita e la morte. Carlo non ha pace e lo capisco. Vorrei essere suo megafono, ossigeno, vorrei aver avuto la possibilità di sottrarlo dalla Bosnia bombardata, dalla strada della guerra. Guerra che succhia la vita e i sogni di tanti ragazzi del sud”.

Apprezzamento alla parole di Vendola giunge dall’Associazione Vittime Uranio. “Vendola è stato – dicono dall’associazione - l’unico leader di partito a dimostrare sensibilità sull’argomento. Ci auguriamo che sostenga con ogni mezzo questa grande battaglia di civiltà”.

La risposta di Vendola e la lettera di Carlo Calcagni