venerdì 23 novembre 2012

LE VACCINAZIONI SELVAGGE E L’URANIO IMPOVERITO

La questione delle vaccinazioni sbagliate subite dai militari italiani, tornata alla ribalta grazie ad alcune inchieste giornalistiche di importanti testate, e’ un ulteriore tassello di una storia fatta di negligenza e non curanza. Grazie alle testimonianze di valorosi esperti, oggi possiamo affermare che le somministrazioni selvagge abbiano indebolito le difese immunitarie dei soggetti a cui sono state sottoposte e “aperto le porte” al rischio di contrarre patologie tumorali. Il ruolo dei vaccini somministrati in quantita' e tempi non corretti sarebbe quindi quello di moltiplicatore e acceleratore del rischio cancro per chi entra in contatto con sostanze dannose, come ad esempio l’uranio impoverito. Cercare di assolvere l’uranio, come si cerca da più parti di fare, per dire che “la colpa e’ dei vaccini”, o meglio “solo dei vaccini” e' quindi sbagliato. 

La teoria delle vaccinazioni non servirebbe a spiegare ad esempio l’insorgenza di tumori nei civili dei teatri di guerra, la nascita di bestiame malformato in Sardegna, il ritrovamento di torio nei resti dei 18 cadaveri fatti riesumare dalla Procura di Lanusei nell’ambito dell’inchiesta sul Poligono di Quirra, sempre in Sardegna. E tante altre storie.