giovedì 8 dicembre 2011

QUIRRA E IL KILLER "SEGRETO" - LUNGA INTERROGAZIONE DI MAURIZIO TURCO AL MINISTRO DI PAOLA

Una lunga e dettagliata interrogazione sul caso Quirra, ma non solo, è stata presentata dal deputato dei Radicali Maurizio Turco che chiama in causa il neo ministro della Difesa Giampaolo Di Paola. Di seguito il testo dell'interrogazione.

Interrogazione a risposta scritta

- Al Ministro della Difesa, per sapere, premesso che:

l’Associazione Vittime Uranio ha di recente denunciato nuovi casi di malattia tra i militari per possibile contaminazione da uranio impoverito, come si apprende dall’agenzia di stampa ANSA del 29 Novembre 2011;

un caso riguarda un ex militare che aveva prestato servizio presso il Poligono di Salto di Quirra, in Sardegna, poligono già al centro dell’inchiesta avviata dalla procura di Lanusei;


il Ministro della Difesa, il 30 Luglio 2010, rispondendo all’interrogazione n. 4/05710 aveva affermato che: “circa il numero delle persone che potrebbero aver contratto «patologie connesse all'uranio impoverito sul territorio italiano», allo stato, risultano 13 casi di neoplasie tra il personale impiegato nei poligoni di tiro, dei quali 4 deceduti per le conseguenze di patologie neoplastiche (da tener presente che tale dato potrebbe essere condizionato dal fatto che il personale congedato viene poi perso dal flusso informativo sanitario militare)”;

sempre il Ministro, il 12 settembre 2011, rispondendo all’interrogazione n. 4/11666 presentata dagli interroganti aveva affermato che: “per quanto concerne, in particolare, i dati relativi al personale che ha operato presso il poligono di Salto di Quirra, i casi di neoplasie comunicati all'osservatorio, relativamente al periodo 1992-2010, risultano in totale 21”;

l’Associazione Vittime Uranio ha anche denunciato il rischio che siano persi oltre 24 milioni sui 30 destinati alle vittime dalle leggi finanziarie del 2008 e 2009. Fondi che potrebbero essere persi se non impegnati entro la fine dell’anno;

da fonti di stampa si è appreso che la Procura di Lanusei sta indagando anche sul fenomeno delle malformazioni alla nascita che riguardano i bambini di militari che hanno operato nel poligono di Quirra, ma anche gli animali che hanno pascolato nelle vicinanze;

da analisi effettuate dal Prof. Massimo Zucchetti del Politecnico di Torino è stata riscontrata traccia di uranio impoverito nelle ossa di un agnello nato con due teste in una zona vicina al poligono di Quirra, circostanza ampiamente riportata dalla stampa;

nel rapporto di Carla Goffi (Mouvement Chrétien pour la Paix) e Ria Werjauw (International Coalition to Ban Uranium Weapons), dell’ottobre 2011, pubblicato su alcuni siti Internet, si legge che: “nel corso di un interrogatorio, il Capitano Giancarlo Carrusci, responsabile del PISQ tra 1977 e 1992, ha confermato il lancio di missili Cormoran-2 (da aerei tedeschi) con testata in uranio”;

se il ministro non intenda fare chiarezza sul numero di casi, riferiti al personale militare, di gravi patologie o di morte registrati in seguito o durante il servizio presso il poligono di Salto di Quirra e in tutti gli altri poligoni presenti sul territorio nazionale, tra cui quelli di Capo Teulada e Capo Frasca, sempre in Sardegna e Torre Veneri, in provincia di Lecce;

se il ministro non intenda fare chiarezza anche sul numero di morti e gravi patologie registrate anche nel personale impiegato nel corso di missioni all’Estero svoltesi dal 1980 ad oggi;

se il ministro non intenda intraprendere delle azioni per scongiurare il rischio che i fondi per le vittime dell’uranio impoverito vadano persi e non intenda quindi snellire i procedimenti burocratici per il riconoscimento degli indennizzi alle vittime;

se non intenda avviare un’indagine sul fenomeno delle malformazioni alla nascita e stimolare su questo anche la commissione parlamentare di inchiesta;

se non intenda fare chiarezza anche sull’utilizzo di armamenti all’uranio impoverito nei poligoni italiani e all’Estero anche in relazione a quanto riportato nel rapporto suindicato di Carla Goffi e Ria Werjauw.
MAURIZIO TURCO