giovedì 12 giugno 2008

NUOVO POSSIBILE CASO DI MILITARE CONTAMINATO

Si chiama G. F. ed è un sottufficiale della Marina Militare in servizio da 19 anni in Italia e all’Estero, l’ultimo caso di possibile contaminazione da uranio impoverito.

Al militare quest'inverno, dopo aver fatto una tiroidectomia totale, hanno diagnosticato un linfoma di hodgkin a prevalenza linfocitaria. Adesso ha finito il secondo ciclo di chemioterapia ed attende l'esito della Pet per vedere se la terapia fà effetto.

L’uomo ha partecipato in passato a diverse operazioni nei Balcani dove può essere entrato in contatto con la sostanza in questione, ma sospetta anche che i “cocktail di vaccini”, fatti nelle varie missioni, abbiano indebolito il suo sistema immunitario. Adesso, a metà del suo decorso, in attesa di intraprendere le pratiche per il riconoscimento della causa di servizio, spera solo di poter guarire presto.