mercoledì 11 marzo 2009

MORTO PARA' MARICA, AVEVA OTTENUTO MAXI-RISARCIMENTO

ROMA, 10 MAR - E' morto oggi Gianbattista Marica, un ex militare malato di tumore per presunta contaminazione da uranio impoverito: meno di tre mesi fa il Tribunale civile di Firenze gli aveva concesso un maxi-risarcimento, il primo in Italia, di oltre mezzo milione di euro. Lo rende noto Falco Accame, presidente dell'Anavafaf, un'associazione che da anni si occupa di queste problematiche. ''E' un giorno di grande dolore per la morte del paracadutista avvenuta oggi a Pisa'', afferma Accame. ''Marica si era ammalato di linfoma di Hodgkin durante la missione in Somalia'', dove era stato per 8 mesi, tra il '92 e il '93. '

'Nonostante le richieste di aiuto e di assistenza e le sue gravissime condizioni - denuncia Accame - gli e' sempre stato negato ogni risarcimento. Cio' fino alla sentenza del tribunale di Firenze del 17 dicembre 2008, che gli ha riconosciuto un indennizzo di 545 mila euro a carico del ministero della Difesa per non aver disposto adeguate misure di protezione''. '

'Ma questo indennizzo e' giunto troppo tardi'', continua il presidente dell'Anavafaf, secondo cui se Marica avesse avuto delle disponibilita' finanziarie ''forse l'esito non sarebbe stato quello verificatosi oggi. Viveva con circa 200 euro al mese. E' stato dimenticato come tanti altri che hanno operato senza norme di protezione, mentre i reparti Usa nel '92 nelle zone di combattimento in Somalia, anche a 40 gradi all'ombra, gia' adottavano tute, maschere ed occhiali. Ci sara' oggi qualcuno - conclude Accame - che sentira' il peso delle responsabilita' per quanto e' accaduto?''.

Gianbattista Marica era ricoverato da circa un mese. La notizia del suo decesso e' arrivata ad Orbetello, dove l'uomo viveva con la famiglia, intorno alle 18,30, come conferma Luigi Piro, presidente della Cooperativa La Peschereccia dove Marica lavorava da oltre quattro anni. ''Era un bravo ragazzo e un grande lavoratore - dice Piro - e ha continuato a lavorare anche negli ultimi due anni, quando ha scoperto di essere malato''. A quanto risulta a Piro, che stasera non e' riuscito a parlare con i familiari, l'ex para' era stato ricoverato a Pisa dopo un'influenza che, ''nelle sue condizioni poteva essere una malattia grave, come poi e' stata''. ''Gianbattista ci manchera' molto perche', oltre ad essere simpatico e una persona eccezionale, era anche un ottimo cuoco. Era in attesa di un trapianto di fegato - conclude il presidente della Cooperativa -, ma non ce l'ha fatta e questo e' il rimpianto piu' grosso''.