mercoledì 11 aprile 2012

"RISOLUZIONE APPROVATA IN COMMISSIONE PRIMO PASSO VERSO LA VERITA'"

"L'approvazione della Risoluzione sui rischi e problemi connessi all'uranio impoverito in Commissione Difesa, pur se "mutilata" in alcune parti nella premessa e negli impegni, rappresenta un primo tassello verso la presa in carico della problematica relativa all'uranio e non solo." Lo dichiara Augusto Di Stanislao capogruppo Idv in Commissione Difesa.


"Oggi - prosegue Di Stanislao - questo atto approvato all'unanimità è un importante passo politico verso il riconoscimento della verità e chiama a responsabilità tanto il Governo quanto il Parlamento. Non parliamo di vittoria, bensì di verità e di giustizia che finalmente attraverso l'Italia dei Valori progressivamente si va affermando. L'unanimità alla risoluzione è un fatto positivo, ma non è certamente sufficiente. Depositeremo una mozione per coinvolgere e responsabilizzare l'Aula su una questione troppo spesso "colpevolmente" dimenticata". "A breve - conclude il capogruppo Idv in commissione Difesa - l'Italia dei Valori promuoverà una manifestazione pubblica per rendere partecipi i cittadini e stare vicino con i fatti ai tanti militari e alle loro famiglie coinvolte".

Secondo l'Anavafaf (Associazione nazionale italiana assistenza vittime arruolate nelle forze armate e famiglie dei caduti) i soldati italiani che si sono ammalati dopo essere venuti a contatto, in Italia e all'estero, con l'uranio impoverito sono oltre duemila, più di 200 quelli deceduti negli ultimi anni.
I dati sono riportati in una risoluzione presentata dall'Italia dei Valori (primo firmatario il deputato Augusto Di Stanislao) e approvata oggi all'unanimità dalla Commissione Difesa della Camera.

Il testo impegna tra l'altro il Governo a confermare "quanto già affermato riguardo alle precauzioni messe in atto dai competenti organi della difesa per tutelare il personale civile e militare che si trova impiegato o risiede in zone a rischio contaminazione, anche con riferimento ai possibili effetti dannosi derivanti dalle attività militari che si svolgono nei poligoni militari" e ad "ad estendere le attività di monitoraggio ambientale e le indagini epidemiologiche già avviate per il PISQ (Poligono Sperimentale e di Addestramento Interforze Salto di Quirra), anche ai poligoni di Capo Teulada e Capo Frasca, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili e di concerto con le attività in essere da parte della regione Sardegna-Assessorato alla sanità".

Nella risoluzione si sottolinea anche l'estrema difficoltà - segnalata dalla stessa associazione Anavafaf - "con la quale viene concessa una tutela risarcitoria al personale militare che ha contratto gravi patologie in conseguenza dell'esposizione all'uranio impoverito, sebbene apposite commissioni di verifica abbiano accertato con congrua probabilità il nesso di causalità tra la malattia contratta e l'esposizione ad agenti chimici e fisici potenzialmente nocivi".

Un punto, questo, su cui l'Idv aveva chiesto l'impegno del Governo. Il testo è stato però modificato nel corso della discussione ma l'Italia dei Valori è intenzionata a presentare una mozione "per coinvolgere e responsabilizzare l'Aula su una questione troppo spesso "colpevolmente" dimenticata".

"L'approvazione della Risoluzione sui rischi e problemi connessi all'uranioimpoverito in Commissione Difesa, pur se "mutilata" in alcune parti nella premessa e negli impegni, rappresenta un primo tassello verso la presa in carico della problematica relativa all'uranio e non solo" ha dichiarato Augusto Di Stanislao.

"A breve - ha concluso il capogruppo in commissione Difesa - l'Italia dei Valori promuoverà una manifestazione pubblica per rendere partecipi i cittadini e stare vicino con i fatti ai tanti militari e alle loro famiglie coinvolte".