venerdì 18 maggio 2007

Cocer Esercito: sbloccare fondi in finanziaria per vittime uranio

Il Cocer (Consiglio Centrale di Rappresentanza) dell'Esercito approva una delibera all'unanimità nella quale denuncia, in merito alla vicenda relativa all'uranio impoverito, il vuoto legislativo creatosi in questi anni, pertanto chiede al Governo di sbloccare i fondi previsti in finanziaria per le vittime e gli ammalati.

Il Cocer si dice inoltre preoccupato dalla confusione prodotta dalla comunicazione di “organismi esterni alla forza armata” allo scopo di una “sterile visibilità”. L'organismo di rappresentanza fa sapere inoltre di aver previsto un'audizione conoscitiva del Capitano Carlo Calcagni, effettivo ed in servizio presso la Scuola Cavalleria di Lecce, colpito da neoplasie connesse all’impiego all’estero.

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Consiglio Centrale di Rappresentanza Esercito X Mandato

Il Cocer Esercito, per il rispetto che si deve ai militari deceduti o colpiti da invalidità o malattie letali ed alle loro famiglie, nonché per l’impegno quotidiano nella tutela degli interessi del personale militare, esprime la più profonda preoccupazione sul vuoto legislativo relativamente ad interventi mirati al personale e rispettive famiglie colpite da oncopatologie.
Tali aspetti preoccupano ancor più se organismi esterni alla forza armata producono una comunicazione tale da confondere il ruolo istituzionale da quello prettamente privatistico.
Il Cocer Esercito ritiene necessario chiedere al presidente del Consiglio Prodi ed al Governo di intervenire nell’immediato attraverso lo svincolo dei 10 milioni di euro previsti nel comma 902 art. 1 della legge finanziaria 2007 modulando un progetto condiviso che possa assistere le persone colpite da neoplasie e soprattutto sostenere le rispettive famiglie nella gestione del tunnel della malattia. Non e’ possibile lasciare il personale delle forze armate in balia della burocrazia e soprattutto di soggetti che, attraverso queste vicende, ne traggono sterile visibilità.
A tal proposito il Cocer Esercito condivide pienamente le dichiarazioni del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito gen. c.a. Filiberto Cecchi “pensare a iniziative di riconoscimento, di assistenza e sostegno nel momento in cui si viene colpiti da queste patologie……..”
Il Cocer Esercito considera tutto il personale colpito da queste patologie o deceduto per medesima causa connessa con l’ambito di impiego “vittime del dovere”.

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IL RINGRAZIAMENTO DI CARLO CALCAGNI AL COCER

Sento il dovere di ringraziare pubblicamente i colleghi del COCER che hanno promosso un'iniziativa, oggi più che mai, importante e che rappresenta, sicuramente, una pietra miliare nell'infinita lotta per il riconoscimento dei diritti di chi, come noi, ha servito lo Stato, anche, a rischio della propria salute e, spesso, della propria vita.
Ancor più apprezzabile la voglia di sostenere ed aiutare chi, nelle difficoltà di ogni tipo e in una situazione di incertezza e confusione, viene usato in meschine speculazioni mediatiche con la speranza, ma è solo illusione, di veder risolti i propri probblemi.
E' necessario intervenire subito, appena individuato il caso, anche perchè non sempre c'è il tempo di aspettare mesi o anni per godere dei benefici previsti per le "VITTIME DEL DOVERE".

Capitano Carlo Calcagni