Le nuove indagini sono state disposte dal pm Ciro Angelillis al quale, nell'aprile scorso, il gip Chiara Civitano ha respinto la richiesta di archiviazione dell'inchiesta e ha ordinato nuove indagini.
Il pm chiese l'archiviazione del fascicolo perche' ritenne mancante il nesso di causalita' tra l'utilizzazione di munizioni all'uranio impoverito (da parte di Usa e Gran Bretagna) e l'insorgenza delle malattie. Alla richiesta di archiviazione si opposero Uil e Ital Uil Puglia.
Il gip, citando la richiesta di opposizione all'archiviazione, scrisse che Stati Uniti e Gran Bretagna avevano 'gia' dagli anni '80 la consapevolezza della pericolosita' dell'uranio impoverito utilizzato in campo militare, e che i relativi eserciti hanno adottato gia' dal '91 una serie di precauzioni'; 'non altrettanto puo' dirsi per le Forze armate italiane'.
'Il problema - scrisse il gip - e' di verificare se per i responsabili di tali Forze armate (quelle italiane, ndr) vi fossero obblighi scaturenti da documenti ufficiali in tal senso e gli stessi siano stati disattesi'.