CAGLIARI - 'Invece di essere sentito dalla Commissione sull'uranio e' finito nell'elenco dei militari deceduti. E' un fatto di inaudita gravita' che ha messo a rischio le cure e l'assistenza nei confronti di un militare che si e' contraddistinto in missioni di pace all'estero e in Italia'.
Lo ha dichiarato il coordinatore regionale e senatore di Forza Italia, Piergiorgio Massidda, in merito alla notizia, pubblicata oggi dal quotidiano 'Libero', della presenza del nome di Marco Diana, maresciallo dei Granatieri affetto da una particolare forma tumorale contratta in servizio, nell'elenco dei militari deceduti.
'La denuncia del militare sardo, sulle condizioni in cui operano i nostri soldati - spiega Massidda - impone al Ministero della Difesa di attivarsi in modo serio per garantire alle forze armate italiane misure di prevenzione e cure sanitarie adeguate.
L'errore in cui sono incorsi i funzionari del Ministero ha dell'incredibile, soprattutto perche' si tratta di una persona che ha una patologia molto grave e sulla quale queste notizie possono avere ripercussioni devastanti'.
'Sto preparando un'interrogazione - conclude Massidda - perche' il maresciallo Diana venga sentito in Commissione e perche' a tutti i militari che hanno contratto patologie sotto le armi venga riconosciuta la causa di servizio e vengano garantite dallo Stato cure specifiche'.