martedì 23 ottobre 2007

"Mio marito con un Linfoma dopo una missione in Albania con la Protezione Civile"

Cari amici vorrei raccontare la nostra storia che per fortuna fino ad oggi non si è conclusa tragicamente come quelle dei nostri compagni che purtroppo non ci sono più.

Premetto che riguarda non un militare ma un civile che è stato vittima dell'uranio impoverito. Nel 1999 il mio compagno F.C. in qualità di responsabile operativo della PROTEZIONE CIVILE del gruppo di PARETE (CE) è partito insieme ai suoi compagni per l'ALBANIA nell'ambito della missione nazionale ARCOBALENO;

la missione prevedeva tre spedizioni per una permanenza effettiva di circa due mesi durante le quali i VOLONTARI hanno portato aiuto alla popolazione locale provvedendo a montare ospedali e cucine da campo, rifornire di acqua potabile e provviste alimentari e, medicine e generi di prima necessità allestendo un campo che riforniva fino a 3000 pasti al giorno.

Durante la permanenza in Albania gli operatori della Protezione Civile hanno dovuto bonificare intere zone teatri di guerra lavorando a contatto con residuati bellici, in particolare carri armati e carcasse di veicoli squarciati da proiettili, F. era ed è un uomo sano, alto 1,75 cm per un peso di 95 kg e nel 1999 aveva tre figli di cui una bambina appena nata.

Dopo circa sei mesi dal suo ritorno ha cominciato a dimagrire ed accusare una immotivata stanchezza fisica; molto tardivamente quando ormai pesava solo 65 kg gli è stato diagnosticato un LINFOMA di HODKGIN.

Dopo un anno di chemioterapia la sua vita ha cominciato a tornare normale.

Grazie per averci ascoltato, preghiamo per tutti i malati, poer le loro famiglie e per tutti quelli che ci hanno lasciato