Nel sud dell'Iraq, le persone affette di tumore ai seni e leucemia causate principalmente dalle scorie di uranio impoverito diffuse sul territorio, sono aumentate del 20% rispetto al 2005.
Lo rivela un recente studio sanitario iracheno, come riferisce stamani il quotidiano palestinese al Quds al Arabi. Stando ai dati forniti dal quotidiano arabo, negli ospedali delle province meridionali irachene, "nascono ogni giorno tre neonati senza arti".
Secondo i dati forniti dall'ufficio Igiene di Bassora, rispetto al 2005, sarebbero "aumentati del 22% i casi di leucemia, e del 19% i tumori al seno" nel sud del paese. Specialisti, interpellati da al Quds al Arabi, attribuoscono il fenomeno a "conseguenze di lungo corso provocate delle guerre che hanno lasciato sul territorio residui di testate belliche anti-corazzate fabbricate con l'uranio impoverito", ed alla "diffusione di prodotti agricoli non sicuri".
Secondo lo specialista dottor Hussein Abdul Rahim, dell'ufficio Igiene di Bassora, tra le cause dell'"alta mortalità tra i malati", ci sarebbero la "scarsità di attrezzature per la chemioterapia" e il "grande esodo" dei medici iracheni all'estero.