Il caso della morte del Paracadutista Emanuele Pecoraro richiama quello della recente morte del Paracadutista Aniello D’Alessandro di stanza a Livorno, che è deceduto in un brevissimo lasso di tempo.
Il D’Alessandro, che aveva eseguito un lancio il giorno prima di recarsi in Campania per assistere il padre, in pochi giorni si ammalò gravemente ed è deceduto. Anch’egli aveva eseguito missioni all’estero e quindi è possibile che sia stato esposto a uranio impoverito.
E’ importante che i Comandi forniscano, sollecitamente, tutti i dati necessari per appurare le destinazioni di impiego del personale. Per intanto l’ANAVAFAF porge le sue più sentite condoglianze ai familiari e si mette a disposizione per quanto è nelle sue possibilità di fare.