Il capitano di fregata Stefano Cappellaro, 46 anni, comandante del Battaglione Grado del reggimento San Marco e veterano di tante missioni all' estero, l'ultima della quale in Libano, e' morto la notte scorsa per un tumore.
Cappellaro, originario di Venezia, e' deceduto a Brindisi - sede del 'San Marco' - in seguito a una malattia che si e' manifestata dopo il suo ritorno dal Libano, dove l'ufficiale ha partecipato alla fase iniziale dell'operazione Leonte, da settembre a novembre 2006.
Il battaglione comandato da Cappellaro aveva come base Marakah, la localita' libanese oggetto anche di una interpellanza parlamentare per i presunti rischi alla salute dei militari per la vicinanza di una ex discarica.
Rischi, pero', che i sopralluoghi compiuti dal personale specializzato avrebbero escluso.Un altro militare italiano reduce dal Libano, un paracadutista, e' stato di recente rimpatriato dopo che gli era stato diagnosticato un tumore: in questo caso si e' parlato di presunta contaminazione da uranio impoverito, anche se la causa della malattia non e' stata accertata.
Tuttavia, quello del para' (attualmente ricoverato in Italia), non sarebbe un caso isolato: anche altri militari che hanno partecipato alla missione in Libano, proprio del reggimento San Marco, sarebbero attualmente in cura per forme tumorali e problemi alla tiroide.
Il capitano di fregata Cappellaro, che lascia la moglie e due figlie, era un ufficiale di grande esperienza (decorato anche con croce di bronzo al merito) e con all'attivo le missioni piu' delicate, dalla Somalia all'Albania, dal Kosovo all'Iraq.
I funerali sono in programma per domani; la camera ardente e' stata allestita nella caserma 'Carlotto' di Brindisi.(