I Carabinieri del Tutela Ambiente - Sezione Inquinamento da Sostanze Radioattive, nell'ambito di un'attività di controllo nella provincia di Ferrara, hanno sequestrato una sorgente radioattiva ad alta attività - elementi impiegati nei processi industriali - e denunciato sei persone titolari di quattro società operanti nel settore dei 'controlli non distruttivi' nella produzione metallurgica.
I sei sono accusati di aver impiegato sorgenti di radiazioni ionizzanti in assenza di autorizzazione, di non aver adottato alcuna procedura operativa per evitare il possibile furto delle stesse sorgenti, di aver omesso di nominare l'esperto qualificato e il medico autorizzato per la salute dei lavoratori e di non aver denunciato la detenzione di materiale nucleare.
Contestualmente i carabinieri, in una delle quattro società, hanno anche sequestrato la sorgente radioattiva ad alta attività, 12 Kg di uranio impoverito e due macchine radiogene, materiale conservato in assenza delle prescritte autorizzazioni. Gli elementi radioattivi possono essere impiegati nell'industria - spiegano gli investigatori - per fini come le radiografie di manufatti metallici o la misura degli spessori.