Annuncia la richiesta allo Stato di 'verita'' e di un risarcimento Roberta Freguia, vedova di un militare del Battaglione San Marco, Roberto Usabene (nella foto), morto circa un mese fa, a 42 anni, dopo aver partecipato a numerose missioni all'estero, dalla Somalia ai Balcani.
Il sospetto e' che sia morto - dice la moglie in un'intervista all'emittente salentina TeleRama - a causa di un avvelenamento da uranio impoverito. Usabene, primo maresciallo del San Marco, nativo della provincia di Bari e da molti anni residente a Brindisi, e' morto ad aprile scorso. Il 18 Aprile i funerali a Brindisi. Al militare, dacche' si era ammalato, erano state diagnosticate negli anni varie neoplasie, prima ad un testicolo, poi ai polmoni, infine al cervello. ''Alcuni esami istologici - ha denunciato la vedova a TeleRama - hanno dimostrato la presenza di particelle di metalli pesanti nel corpo di mio marito. Per questo motivo chiedo verita' e chiedero' un risarcimento allo Stato. Credo che ci siano molti legami tra la sua morte e il servizio prestato, in particolare credo ad una possibile contaminazione da uranio impoverito. Gia' nel 2008 mio marito presento' una domanda per il riconoscimento della causa di servizio''.