venerdì 17 ottobre 2014

CHIUDERE IL POLIGONO DI TORRE VENERI

“Chiudere il poligono di Torre Veneri, o almeno sospendere le esercitazioni in corso, finchè non sarà fatta piena luce sulla reale sistuazione di degrado ambientale”. Lo chiede l’Associazione Vittime Uranio, attraverso il suo legale Bruno Ciarmoli. “Finalmente, dopo anni di denunce, - continua Ciarmoli - qualche briciolo di verità viene a galla. I dati sulla presenza di piombo e rame tenuti nascosti fino ad ora, e forniti dallo stesso Esercito (al tempo stesso controllore e controllato) sono allarmanti, e potrebbero rappresentare solo la punta dell’Iceberg, dal momento che non sappiamo se la strumentazione in dotazione a chi ha effettuato i rilievi fosse idonea a rilevare tracce di sostanze ben più dannose come torio e uranio impoverito, e se tali sostanze siano mai state cercate”.

 “Solo alla nostra associazione – ricorda Ciarmoli - risultano almeno 5 casi di militari malati di cancro dopo aver svolto servizio nel poligono e un morto, per la stessa patologia. Ma quanti hanno preferito non denunciare la loro condizione? E cosa sappiamo invece degli effetti sulla salute dei residenti della zona? ”