Novità sulle procedure per l'ottenimento dei risarcimenti dovuti a possibile contaminazione da uranio impoverito. Il quadro di riferimento della normativa in materia e' cambiato perche' - come ha sottolineato il Presidente della Commissione di inchiesta, Costa - la Esteri e la Difesa della Camera hanno approvato un emendamento all'articolo 5 del DL 228 di proroga delle missioni internazionali di pace che direttamente si riflette sul problema di risarcimento del personale colpito da agenti patogeni.
La nuova disposizione - secondo Costa - semplifica e snellisce il procedimento di attribuzione dei benefici previsti dalla legge al personale militare e civile che abbia contratto gravi patologie a seguito della partecipazione alle missioni stesse. Si rende quindi possibile - come hanno rilevato Costa, vari parlamentari e le personalita' che hanno partecipato alle audizioni - il superamento dei vincoli posti dalla vigente legislazione soprattutto per la dimostrazione del nesso di causalita' tra l'esposizione all'uranio impoverito e l'insorgere della malattia in relazione all'accertamento della causa di servizio.