Si chiama G. F. ed è un sottufficiale della Marina Militare in servizio da 19 anni in Italia e all’Estero, l’ultimo caso di possibile contaminazione da uranio impoverito. Al militare quest'inverno, dopo aver fatto una tiroidectomia totale, hanno diagnosticato un linfoma di hodgkin a prevalenza linfocitaria. Adesso ha finito il secondo ciclo di chemioterapia ed attende l'esito della Pet per vedere se la terapia fà effetto.