mercoledì 11 febbraio 2009

LA SENTENZA DEL TAR LOMBARDIA APRE LA STRADA A RISARCIMENTI FINORA NEGATI

La notizia che viene dalla sentenza del Tar della Lombardia – sezione di Brescia (10 gennaio 2009) è quella del superamento della condizione della “causa di servizio” come presupposto necessario per i risarcimenti. In conformità con quanto stabilito dalla Legge 308/81 il Tar conferma che i risarcimenti debbono essere concessi anche per la condizione, assai più estesa, della “continuità in servizio”. I risarcimenti che spettano ai militari volontari, anche quelli colpiti per infermità per uranio impoverito, debbono essere concessi non più in base alla “causa di servizio” ma per il solo fatto di “trovarsi in servizio”, ciò riguarda in particolare la speciale elargizione.

La sentenza del Tar della Lombardia è relativa a un caso verificatosi 32 anni or sono, nel 77. che riguarda la morte del maresciallo Ennio Cimarelli Alla vedova del maresciallo Cimarelli era stata negata, nonostante varie richieste, la concessione della speciale elargizione consistente, per la Legge 308/81, in 50 milioni di vecchie lire (25.000 euro). Ma dopo la vicenda di Nassiryia la speciale elargizione è stata portata a 200.000 euro. Per le vittime dell’uranio impoverito, ma anche per militari vittime di incidenti di varia natura, finora non risarcibili perché non fatti rientrare nelle condizioni previste dalla causa di servizio, ora si aprono delle nuove e rilevanti possibilità.

Falco Accame

Presidente Anavafaf