lunedì 27 febbraio 2012

DI STANISLAO (IDV): E’ TEMPO DI CHIAREZZA


“L’uranio impoverito provoca inquietudine e malumori a livello politico, istituzionale e chiusura e indisponibilità nel comparto difesa. Il Parlamento deve sapere, deve conoscere, deve decidere.” Sono le parole del capogruppo IdV in Commissione Difesa Augusto Di Stanislao alla vigilia della discussione in Commissione Difesa della Risoluzione a sua prima firma riguardante le problematiche connesse all’uranio impoverito. “la situazione continua ad essere assai complessa e molteplici problematiche continuano a rimanere fuori dall’attività di inchiesta. 


Molte le denunce a carico del Ministero della Difesa e troppe le condanne e risulta che non viene presa in considerazione la possibilità di avviare un’indagine circa le decine di casi di denunce per risarcimenti erroneamente negati e per le norme che non sono state fatte valere, nonché la pericolosità per l’ambiente, i cittadini e i militari che operano nei Poligoni. 

La problematica, dunque, non riguarda solo le missioni all’estero, ma anche le attività nei poligoni in Italia e non riguarda solo personale in missione, ma anche personale in destinazione fissa. Ho depositato la Risoluzione e mi sono battuto affinchè fosse discussa a stretto giro per impegnare il Governo su questioni che non possono più essere tralasciate, sono troppi i lati oscuri e le inadempienze da parte del ministero. 

Le tante vittime dell’uranio e le loro famiglie, i cittadini che vivono in zone a rischio contaminazione, l’ambiente,  sono vittime ormai consapevoli di un silenzio assordante che uccide e che calpesta la dignità e i diritti umani.”