''Ormai non c'e' piu' tempo di analizzare, le analisi sono state fatte, gli approfondimenti sono stati fatti - ha detto Di Stanislao all'ANSA -. Oggi qualcuno deve venire a dire, in questo caso il governo, il nuovo ministro della Difesa, che cosa vuole realmente fare in virtu' di tutte le analisi che sono venute fuori, di tutti i convincimenti che sono stati posti in essere''.
Quindi, ''non c'e' piu' tempo di aspettare, bisogna porre delle basi, bisogna capire in che modo e in che misura lo Stato e il dipartimento della Difesa intendono intervenire - ha sottolineato -. E subito dopo noi avvieremo ulteriori confronti e dibattiti sul territorio, perche' credo che il tema della sovranita' delle comunita' sia indispensabile in questo tipo di dibattito, perche' non si puo' delegare in bianco ne' la salute, ne' l'ambiente, ne' soprattutto il futuro di intere comunita' a chi magari si avvicenda al governo e non capisce il tenore e la sostanza di questo tema''.
Il governo, ha commentato il parlamentare, ''si trova in grande difficolta' perche' evidentemente tra scienza e fantascienza c'e' la conoscenza e c'e' la verita'''. E poi: ''Siccome siamo al punto finalmente dell'approfondimento che prelude alla verita', evidentemente non sono in grado di dare nessun tipo non solo di informazione, ma di assumersi responsabilita' e di dare finalmente soddisfazione a quei territori''.
Oggi, alla conferenza al Parlamento europeo, si e' parlato soprattutto del poligono Interforze di Quirra (Sardegna), ma la mozione sull'uranio impoverito ''riguarda il 60% del territorio della Sardegna che e' interessato da questo tema: Evidentemente c'e' Quirra, Capofrasca, Teulada...'', ha spiegato Di Stanislao.
''Credo che oggi piu' che mai debba essere il Parlamento e non piu' il comparto difesa o il ministero della Difesa a dare delle risposte - ha concluso -: bisogna andare in Parlamento, assumersi le responsabilita' e attraverso le mie leggi e la mozione che presentero' il Parlamento prenda decisioni che non vengono piu' surrogate dal ministero della Difesa, perche' la prerogativa del Parlamento e' quella di assumersi le responsabilita', di legiferare senza dare piu' delega in bianco a nessun governo, a nessun ministero e a nessun ministro...''.