'I 44 casi di cui si discuteva all'epoca della Commissione Mandelli sono ormai diventati quasi 4000 anche per i gravi errori di valutazione finora compiuti. Il fenomeno e' di eccezionale gravita' - continua Accame - e i risultati dell'inchiesta del procuratore Domenico Fiordalisi hanno confermato la grande pericolosita' che e' esistita, anche nei poligoni di tiro, per via dell'impiego negli anni '70-90 dei missili Milan.
Il dato di 3761 casi e' peraltro un dato molto inferiore alla realta' perche' si riferisce solo a casi di militari in servizio, mentre esclude tutto il personale militare in congedo che ha lasciato il servizio ed esclude totalmente i civili. Inoltre prende come epoca di partenza il 1991, mentre vi sono state missioni all'estero precedenti e nei poligoni il personale ha operato 'da sempre' senza protezione, anzi a mani nude'.
'Gravissimo il problema dei risarcimenti alle vittime e ai loro familiari per i quali - conclude Accame - sono stati assegnati solo indennizzi molto parziali. Anche in relazione a una mozione presentata recentemente alla Commissione Difesa della Camera, il problema troppo a lungo taciuto deve essere finalmente preso in seria considerazione. E tra il personale militare deceduto al servizio del Paese non deve esistere una divisione tra personale 'da mostrare' e personale 'da nascondere''.