martedì 23 ottobre 2007

URANIO: IDEATO TEST URINE PER SCOVARE ESPOSIZIONE 20 ANNI FA

La contaminazione da uranio impoverito e' rintracciabile nelle urine anche a 20 anni di distanza o oltre grazie a un nuovo test che potrebbe risolvere casi legali relativi a malattie sospettate di essere il risultato della contaminazione.

Il test e' stato messo a punto all'Universita' di Leicester in Gran Bretagna dal docente di geologia Randall Parrish: e' un esame ipersensibile basato su spettrometria di massa e altre complesse metodiche.

I primi risultati dell'uso del test su gruppi di individui esposti in passato a uranio impoverito e su reduci della guerra del Golfo nel 1991 saranno presentati al 119/imo meeting annuale della Geological Society of America che si terra' a Philadelphia.

'Il nostro metodo - dichiara Parrish - e' stato usato per mostrare la sua capacita' di risolvere casi legali basati su dichiarazioni di presunta esposizione all'uranio impoverito' da parte di soggetti ammalatisi negli anni di presunte patologie da uranio. 'Inoltre il test mostra - aggiunge Parrish - che i casi di esposizione a uranio impoverito di veterani della Guerra del Golfo nel 1991 potrebbero essere stati infrequenti o addirittura rari; se una significativa esposizione e' avvenuta, allora questa puo' essere rintracciata nelle urine anche decadi dopo'.

Si continuano a rincorrere le voci di chi, sulla base di studi, denuncia la correlazione tra malattie quali i tumori ed esposizione all'uranio impoverito, piu' volte smentite e poi riaffermate da successivi studi. Difficile trovare una verita' conclusiva, anche perche' pazienti oncologici, magari ex-soldati, o parenti di soldati deceduti per tumori che sostengono che la malattia sia il frutto di contaminazione da uranio sono stati presumibilmente a contatto con l'elemento anni e anni prima e trovare traccia di questa contaminazione a distanza di anni finora era impossibile.Ma il test di Parrish e' uno strumento per indagini certe.

Il geologo l'ha utilizzato su volontari che con certezza potevano dimostrare di essere stati esposti a uranio impoverito decenni prima e su soldati reduci dalla guerra del Golfo. Il test ha dato esito positivo su quegli individui con certezza esposti in passato (anche 20 anni prima), cosa di cui nessun altro esame oggi disponibile sarebbe capace.'Il test offre dunque un modo per risolvere dibattiti su uranio impoverito e salute. Sarebbe utile usarlo - conclude - su popolazioni in aree contaminate in Iraq, o su coloro che vivono vicino a industrie di armi'.