Le denunce di nuovi casi di militari morti e malati per probabile contaminazione da uranio impoverito. Il bilancio sul numero delle vittime, molto più preoccupante di quello fornito dall'allora ministro della Difesa Parisi in Commissione di inchiesta. Un dossier sul poligono salentino di Torre Veneri. Le testimonianze di alcune vittime pugliesi, tra cui quella del salentino Carlo Calcagni, Capitano dell'Esercito reduce dalla Bosnia, in procinto di affrontare l'ennesimo intervento, questa volta in Inghilterra, senza il sostegno di nessuno, e della madre di un altro ex militare ora malato di cancro.
Sono gli argomenti della conferenza stampa che l'Associazione Vittime Uranio terrà a Lecce, lunedì 4 Gennaio 2010. Appuntamento alle ore 12.00 presso la sala delle conferenze di Palazzo Adorno, sede della presidenza della Provincia, in via Umberto I. Con la partecipazione dei rappresentanti e dei legali dell'associazione, dei familiari delle vittime, dei militari malati, del Presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone, del leader del movimento "Salento Libero Regione" Mario De Cristofaro, dei parlamentari Teresa Bellanova (Pd), e Maurizio Turco (Radicali - PDM, partito per la tutela dei diritti dei militari e delle forze di polizia), primo firmatario di una recente proposta di legge per l'istituzione di una nuova commissione parlamentare di inchiesta sull'uranio.