E' un civile, assistente tecnico di 55 anni, operante nel "Polo di mantenimento pesante sud" di Nola, un' area industriale del Ministero della Difesa, in provincia di Napoli, l'ultimo caso di possibile contaminazione a causa dell'uranio impoverito.
L'uomo combatte contro la "Malattia di Basedow", una forma di ipertiroidismo, diagnosticata in seguito a tre missioni in Bosnia e Kosovo, dal 1999 al 2001. In questi teatri, l'uomo che è di Scisciano, in provincia di Napoli, ha operato in qualità di collaudatore di mezzi corazzati ed è ora in attesa del riconoscimento della causa di servizio per la malattia contratta.
Ma non solo, nello stabilimento dove tuttora l'uomo lavora vengono riparati veicoli corazzati provenienti dai diversi teatri di guerra, e alcune segnalazioni ci dicono che le polveri contenute nei filtridei motori e dei sistemi NBC (Nucleari, Batteriologici,Chimici) non vengono trattate e sono quindi a contatto con i lavoratori. Nelle stesse condizioni dell'uomo ci sono infatti altre persone. (Francesco Palese)